Un po' di storie sulla festa della donna, dalla prima manifestazione nel 1909 – che non si tenne l'8 marzo
La Festa della donna è
nata per ricordare i diritti e le conquiste sociali ottenuti
nell’ultimo secolo dalle donne. La prima volta che fu festeggiata non fu
in realtà l’8 marzo, come adesso succede ogni anno, ma il 28 febbraio:
era il 1909, e il Partito Socialista americano – esisteva – organizzò
una manifestazione a favore del diritto di voto delle donne, che fu
introdotto a livello nazionale negli Stati Uniti nel 1920. Oggi la
Festa Internazionale della donna (o Giornata Internazionale della donna)
si celebra in tutto il mondo, con differenze culturali tra paese e
paese (per esempio in Italia per la festa della donna si regalano le mimose). Tra le altre cose, oggi anche Google ricorda la festa della donna,
sostituendo il suo classico logo con un doodle che mostra un video con
337 donne in 13 diversi paesi che completano la frase “Un giorno farò”.
Oggi i musei italiani e altri eventi culturali in Italia saranno
gratuiti per le donne, ha annunciato il ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini su Twitter.
Dopo la manifestazione del 1909 negli Stati Uniti, alla Seconda
Conferenza internazionale delle donne, organizzata nel 1910 a
Copenhagen, si discusse
di istituire una festa ufficiale, senza però stabilire una data
precisa. L’anno successivo, il 19 marzo, venne festeggiata da oltre un
milione di donne in Svizzera, in Danimarca, nell’Impero austroungarico e
in quello tedesco. La prima Festa della donna ad essere festeggiata un 8
marzo fu quella del 1914, forse perché quell’anno era una domenica. Tre
anni dopo ci fu un’altra manifestazione, sempre avvenuta l’8 marzo,
nella quale le donne della capitale dell’impero zarista russo, San
Pietroburgo, protestarono per chiedere la fine della guerra. Quattro
giorni dopo lo zar abdicò – l’Impero attraversava da tempo una
profondissima crisi – e il governo provvisorio concesse alle donne il
diritto di voto: quella delle donne di San Pietroburgo fu una delle
prime e più importanti manifestazioni di quella che oggi viene chiamata
Rivoluzione di febbraio (perché, per il calendario giuliano all’epoca in
vigore in Russia, avvenne il 23 febbraio). Dopo la rivoluzione
bolscevica, nel 1922 Vladimir Lenin istituì l’8 marzo come festività
ufficiale.Fino
agli anni Settanta la Festa della donna si
festeggiò quasi
esclusivamente nei paesi dell’Unione Sovietica e in Cina. Il 1975 fu
dichiarato “Anno internazionale delle donne”, e le Nazioni Unite
invitarono tutti i paesi membri a celebrare la ricorrenza dell’8 marzo.
Due anni dopo, con una risoluzione ufficiale, l’ONU istituzionalizzò la
festività. Negli anni si sono diffuse leggende e storie infondate sulla
nascita della Festa della donna. Una delle più comuni sostiene che venne
istituita per ricordare un incendio che uccise centinaia di operaie di
una fabbrica di camicie a New York l’8 marzo 1908. Quest’incendio non
avvenne mai, in realtà: ce ne fu uno il 25 marzo del 1911 nel quale
morirono 140 persone, soprattutto donne immigrate italiane e dell’Europa
dell’Est, ma non fu davvero all’origine della festività, anche se
l’episodio divenne uno dei simboli della campagna in favore dei diritti
delle operaie. Allo stesso modo, non è vero – come sostiene un’altra
versione – che la Giornata internazionale della donna viene celebrata
per ricordare la dura repressione di una manifestazione sindacale di
operaie tessili organizzata sempre a New York nel 1857.
Se sei alla ricerca di una
e buon consulto