il Primo Classificato dell'Edizione USA 2023 |
“Nel 1994 il chirurgo americano Joycelyn Elders venne licenziata dall’allora presidente Bill Clinton perché disse qualcosa di molto semplice, ma tutt’ora molto controverso (almeno negli Stati Uniti) sulla masturbazione: che andrebbe insegnata nelle scuole, con l’educazione sessuale. A noi della Good Vibrations [una celeberrima catena di sexy shop con base a San Francisco, Nda] questa cosa ha fatto orrore. Passiamo le giornate a vendere sex toys, e incoraggiamo le persone – specie le donne – a sentirsi a proprio agio con l’idea della masturbazione, ma questo provvedimento politico ci ha provato che la questione, negli Stati Uniti, è ancora spinosa.
“Così nel 1995 abbiamo creato il National Masturbation Month – che adesso chiamiamo International, perché è stato adottato dagli attivisti in tutto il mondo. È un progetto con un’intenzione molto seria: fare in modo che si parli di più, e con più naturalezza, di masturbazione”.
locandina evento 2013 |
La nascita del Masturbate-a-thon quindi è successiva?
“Sì, l’abbiamo inaugurato nel 1999, e proprio come una normale maratona benefica aveva lo scopo di raccogliere fondi e sensibilizzare sull’argomento attraverso il passa parola.La richiesta, quindi, era semplicemente che i partecipanti ne parlassero e che promuovessero l’evento, e i fondi sarebbero stati destinati agli enti benefici che si occupano dell’educazione e della salute sessuale.
“Solo che la stampa credeva che si trattasse di un evento dal vivo, che si svolgeva in uno stadio o qualcosa del genere. Non era così, la gente si masturbava in privato, come sempre, il punto era solo parlarne. Ma il mio compagno Robert Lawrence ed io avevamo appena fondato il Center for Sex & Culture, e ci siamo detti che avremmo potuto davvero organizzare un Masturbate-a-thon dal vivo. Così, nel 2001, c’è stato il primo, e credo che da allora ne siano seguiti uno all’anno”.
Ma come si svolge, precisamente?
“Il Masturbate-a-Thon si svolge nel nostro Centro, ossia un luogo dove la gente possa riunirsi e masturbarsi comodamente insieme. Ci sono molte sedie e cuscini sul pavimento, per chi si vuole sdraiare, e prese di corrente per i vibratori elettrici. Per intrattenere le persone ci sono film, spettacoli di burlesque e musica dal vivo”.
“Sì, di solito le dividiamo in uomini e donne, per assegnare i premi. Incoraggiamo le persone transgender a identificare se stesse come preferiscono, tuttavia sono sempre di più quelle che negano la divisione tradizionale dei sessi, quindi anche questa è una sfida. Diamo un premio per durata e uno per numero di orgasmi, ma qualche volta abbiamo anche fatto una gara di distanza dell’eiaculazione”.
Come ti aspetti che andrà il prossimo Masturbate-a-Thon?
“Quello dell’anno scorso è andato bene, partecipavano più di 50 persone, ma lo spazio attualmente è più ristretto. Una volta occupavamo tre stanze separate – uomini, donne e mista – c’era spazio persino per il pubblico, che abbiamo incluso per qualche anno (molti masturbatori pubblici sono davvero esibizionisti!). In quella location abbiamo radunato quasi 400 persone. Adesso gli eventi sono più piccoli”.
Insomma è una specie di “masturbazione social”, no?
“Sì, è qualcosa di nuovo, tuttavia è anche una forma di sesso di gruppo, e quello ha radici molto antiche. In realtà anche la masturbazione social risale almeno al San Francisco Jacks, un gruppo di masturbazione maschile fondato nel 1983″.
Scusa, “gruppo di masturbazione”?
“Sì, ce ne sono diversi, nel mondo. Robert e io ci siamo incontrati nel 1989 perché eravamo entrambi coinvolti in un gruppo che organizzava dei Jack-and-Jill-Off party [Jack off è lo slang americano per indicare la masturbazione maschile, Jill off quella femminile, Nda]. Il Masturbate-a-Thon è in molti versi una nuova versione di questo. Ma la masturbazione sociale oggi accade anche online”.
È vero. A proposito, credi che internet e le nuove tecnologie abbiano cambiato il modo in cui ci masturbiamo?
locandina evento 2018 |
“Certo. Pensa a Chatroulette, che doveva facilitare le persone a fare quattro chiacchiere, e invece viene usata soprattutto per cercare qualcuno con cui masturbarsi. Ovviamente io ritengo che questo sia un uso interessante della comunicazione, e del potenziale connettivo di internet. Si tratta di sesso molto, molto sicuro, quindi sebbene Chatroulette non sia probabilmente il contesto adatto, la cosa in sé potrebbe essere positiva”.
Moltissimi sono ancora convinti che le donne non si masturbino, o che lo facciano comunque molto meno degli uomini, e solo in casi speciali (la mancanza prolungata di un compagno, per esempio). Tu cosa ne pensi, considerando anche che Good Vibrations è specializzata proprio sex toys femminili? Qual è la differenza nel modo in cui vengono percepite la masturbazione maschile e femminile?
“Credo che la masturbazione maschile sia vissuta come nettamente più consueta e normale, è più accettabile parlarne e scherzarci su – anche se non sempre lo scherzo è qualcosa di rispettoso o positivo. Eppure, ironicamente, le uniche discussioni serie sulla masturbazione negli ultimi vent’anni sono a opera di donne. Probabilmente dipende dal fatto che noi, per educazione, siamo obbligate a tirare fuori per prime il discorso, se vogliamo parlarne. C’è poca informazione, tra le ragazze, forse non ci scherzano su e non ne parlano quanto i coetanei maschi, che solitamente si spiegano a vicenda sia che si può fare, sia come farlo.
“Questa differenza è profondamente legata all’idea sociale che si ha dello “scopo” della sessualità. Forse la cosa si riduce in: per gli uomini il sesso è per piacere e per sfogarsi, quindi la masturbazione è comprensibile, per le donne no, perché il sesso è per riprodursi. Ovviamente non tutti la pensano così, ma è chiaro che il modo in cui si guarda la masturbazione dipende dal sesso della persona, non dall’atto in sé”.
Non che tu debba convincerci, ma in conclusione: ci dici perché masturbarsi è una figata e non dovremmo vergognarcene?
immagine di stupore |
“Perché è sano e piacevole! Aiuta il flusso sanguigno, le funzioni genitali, ci rilassa, e può anche prevenire i problemi alla prostata. Soprattutto per le donne, poi, è un modo perfetto per capire come avere un orgasmo. È un tipo di soddisfazione sessuale alla portata di chiunque, e il pregiudizio peggiore è credere che sia una seconda scelta rispetto al sesso con un compagno. Il sesso solitario è una parte fondamentale della nostra sessualità. Andrebbe onorato, non denigrato”.